• Via Nazionale, 180 Casaletto Spartano (SA) ITALY

Rio Casaletto


Bed & Breakfast Rio Casaletto


Il Rio Casaletto nasce in contrada Affondatore, presso la frazione Fortino nel Comune di Casaletto Spartano, alle pendici del monte “Buviero” (mt. 923). Con il nome di torrente Sorgitore, esso bagna diverse contrade e si accresce dell’acqua di molte sorgenti di cui le più importanti sono: “Scururo”, “Chiaggia Rossa”, “Capello” e “Mariongione”. In precedenza si accresceva anche dell’importante sorgente delle “Melette”, ma dagli anni 50, essa è servita ad alimentare l’acquedotto consortile del Basso Bussento. Quest’ultimo fornisce di acqua potabile quattro paesi: Casaletto, Battaglia, Tortorella, Torraca e parte di Sapri. Il fiume, che scorre per i due terzi nel territorio del Comune di Casaletto, è lungo km 22. Ha come affluente di sinistra il rio Giardenaso e sfocia nel Bussento, di cui a sua volta, è un affluente di sinistra. Per la sua portata idrica e la particolare pendenza, il deflusso idrico del Rio Casaletto è stato da sempre utilizzato come generatore di forza motrice. Lungo il suo corso, sono sorti in ogni epoca una serie di mulini, oggi definitivamente abbandonati ed una ferriera sulle cui fondamenta è stata edificata una centrale idroelettrica ancora funzionante, costruita nei primi anni del secolo. Attualmente, l’acqua del Rio Casaletto, unitamente a quella del Bussento, alimenta la centrale idroelettrica del Bussento, quella collocata nei pressi del ponte della SS 517 Bussentina. Il Rio Casaletto è il corso d’acqua più a sud del Cilento e, quindi, della Campania ed è il principale affluente di sinistra del fiume Bussento; gli affluenti di destra sono: il torrente Sciarapotamo ed il Torrente Calleo. Nella valle sottostante l’abitato di Casaletto Spartano, il Rio Casaletto probabilmente formò all’inizio del quaternario, un bacino lacustre. Lo conferma la posizione pianeggiante dell’”Isca” (vocabolo del dialetto greco-italiota, che significa riva lato o sponda, va interpretato con il significato di “terra sulla sponda del fiume”) e della “Chiana”, che furono il letto di questo lago. Il bacino si svuotò in epoche successive, per l’erosione della soglia calcarea che lo conteneva, queste ipotesi andrebbero supportate da relativi studi volti all’individuazione di depositi lacustri o fluvio-lacustri. L’importanza del Rio Casaletto è confermata dal notevole grado di biodiversità nonché dal basso impatto di influenza antropica, che gli è valso anche per la metà superiore del segmento il riconoscimento di area SIC (Sito di Interesse Comunitario) con nome identificativo: “Montagne di Casalbuono”.